TOMMASO, CON DON BOSCO PER EDUCARE

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LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Questo è ciò che ci racconta TOMMASO FIORDELMONDO, formatore e insegnante di Ristorazione al Don Bosco CNOS-FAP Umbria, che abbiamo intervistato in occasione del suo 50° compleanno.

Tommaso, da quanto tempo insegni al Don Bosco CNOS Umbria?
Insegno al Don Bosco da 20 anni

Perché hai scelto di insegnare proprio al Don Bosco?
In realtà io non ho scelto, sono stato chiamato!

Quanto è faticoso educare oggi?
A volte sembra un lavoro quasi impossibile ma quando riesce c’è una grande soddisfazione.

Le gioie più grandi che hai avuto?
Vedere ragazzi che dopo tanti anni ritornano a trovarci e raccontano del loro lavoro, ci presentano la moglie, i propri figli e questa è una grande soddisfazione. Soprattutto se quei ragazzi erano persi, conosciuti come sconfitti dalla vita.

Quale consiglio daresti ai ragazzi?
Di essere più consapevoli dell’importanza della loro vita e di trovare ragioni valide per poter giustificare lo sforzo che fanno.

Qual’è invece il consiglio che daresti agli altri educatori?
Lo dico per me, più che altro! È importante guardare la persona e non la funzione. Quindi non giudicare mai la persona ma la sua prestazione.

Che cosa ammiri di più in Don Bosco?
La sua capacità di sapersi affidare in ogni situazione alla Provvidenza. Tutto ciò che ha realizzato, infatti, lo ha fatto non tanto con la sua volontà ma perché gli è stato permesso da Dio, sempre ha confidato in Lui.

Caro Tommaso, grazie per ciò che fai per il bene dei ragazzi e… Auguri per il tuo 50° Compleanno!